Nei giorni scorsi, nell’ambito dei piani predisposti per il contenimento del covid-19, una pattuglia di finanzieri del Gruppo di Piacenza, in servizio di controllo del territorio nella zona Piacenza sud, ha intercettato una persona che sostava, da sola, in atteggiamento equivoco; dopo pochi minuti si è affiancata un’autovettura condotta da uomo, la persona in sosta è salita a bordo ed i due soggetti si sono allontanati insieme.
Dopo un breve inseguimento l’auto è stata fermata dai finanzieri e le dichiarazioni rilasciate dai due soggetti, in merito alla loro presenza in quel luogo, sono state decisamente inaspettate.
I controllati, un uomo piacentino ed un transessuale brasiliano, uniti civilmente, stavano facendo rientro alla loro abitazione dopo che quest’ultimo aveva terminato di prostituirsi.
L’uomo alla guida ha precisato, inoltre, che il meretricio svolto dal transessuale, di cui era perfettamente consapevole, contribuiva ad aumentare le disponibilità economiche della coppia.
A seguito di tali dichiarazioni, è scattata immediatamente la denuncia per inottemperanza all’invito a permanere presso la propria abitazione.
Considerato poi l’evidente stato di alterazione psicofisica del conducente e la presenza di diverse bottiglie di alcol nell’abitacolo della macchina, i militari, grazie all’intervento di una pattuglia della polizia stradale, hanno verificato il suo tasso alcolemico che é risultato superiore di quasi tre volte al limite consentito e, pertanto, si è provveduto all’immediato ritiro della patente ed alla denuncia per guida in stato di ebbrezza.
E’ attualmente al vaglio, infine, la posizione del soggetto in merito al reato di favoreggiamento della prostituzione.
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