Tre imprenditori - Vincenzo e Paolo Longobardi e Raffaele Ottaviano - sono finiti oggi ai domiciliari per iniziativa della Procura di Napoli.
Attraverso la loro società - Unimpresa - hanno ottenuto finanziamenti dalla Camera di Commercio per una sessantina di progetti mai realizzati.
Per ottenere i fondi dell'ente camerale hanno falsificato firme, fatture e rendiconti, godendo dell'assoluta assenza di controlli e della complicità di dipendenti della Camera di Commercio napoletana.
La società ha potuto contare anche sul fatto che Paolo Longobardi figurava come componente della giunta camerale.
Questa mattina, i finanzieri oltre a procedere all'arresto hanno eseguito il sequestro preventivo di beni per quasi 1 milione e 200 mila euro.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...