Avevano dichiarato di venire nel nostro Paese per frequentare corsi di studio, ma in realtà giravano con false carte di credito con le quali raggirare hotel e ristoratori.
Si tratta del gruppo di dodici nigeriani rispediti al loro Paese dagli agenti della Polizia di Frontiera di Malpensa. L’indagine a loro carico svolta dagli agenti ha permesso di verificare che i dodici stranieri erano giunti a bordo di tre voli consecutivi da Istanbul, provenienti da Lagos. Erano tutti in possesso di regolare passaporto ordinario e visto d’ingresso. Secondo loro, avrebbero dovuto frequentare un corso di formazione presso un istituto specializzato in Toscana. In realtà, successivi riscontri effettuati dai poliziotti hanno fatto emergere la mancanza di garanzie idonee a giustificare il loro ingresso e soggiorno in Italia. Infatti i gestori degli hotel, che avrebbero dovuto ospitarli, hanno lamentato che le carte di credito, fornite a supporto delle prenotazioni, erano risultate prive di fondi e l’istituto, dove avrebbe dovuto svolgersi il corso, non aveva mai ricevuto la transazione per la quota concordata.
Scoperta la truffa quindi l’Ufficio Polizia di Frontiera Aerea ha prontamente revocato il visto agli pseudo-studenti ed il Consolato ha annullato tutti gli altri visti emessi sulla scorta di dichiarazioni false e raggiri.
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