I carabinieri scoprono un'altra presunta batteria di truffatori, residenti nel salernitano.
Le indagini sono partite a Genova dopo una truffa denunciata da una anziana del posto nell'aprile scorso; la donna aveva riferito ai carabinieri di essere stata raggiunta a casa da una giovane donna, incaricata da un ipotetico avvocato di ritirare gioielli e contanti per evitare che la figlia venisse arrestata per un presunto incidente nel quale era rimasta coinvolta; a contattarla telefonicamente un altrettanto presunto maresciallo dei carabinieri.
I militari, quelli veri, sono riusciti a risalire a due donne di 25 e 26 anni residenti nel salernitano, ritenute responsabili del ritiro di denaro e gioielli in almeno tre casi di truffa a Genova e a Brescia e di uno tentato nell'aprile dell'anno scorso a Cremona.
Ora le due donne sono a disposizione dei magistrati.
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