Ubriaco, semina il panico sull'autobus urbano a Como.

Sono le 20.00 circa di ieri quando, transitando in Piazza Cavour, una volante della Polizia di Stato viene fermata dal conducente di uno degli autobus di linea.

L’autista, assieme al controllore, riferisce che all’interno del mezzo di servizio è presente un uomo (D.E. 21 anni nigeriano) in evidente stato di ebbrezza e di agitazione che, qualche fermata prima, era salito sull’autobus per poi sedersi a terra nel centro della passatoia e, proferendo frasi senza senso, si sbracciava e sferrava pugni ripetuti con forza contro i sedili.

Tale atteggiamento aveva spaventato gli altri passeggeri che, giunti in piazza Cavour, abbandonavano repentinamente il mezzo.

Gli agenti salivano, quindi, a bordo del mezzo ed allontanavano gli ultimi utenti, una donna con due bambini terrorizzati, ed un uomo di colore che stava cercando di calmare il giovane, senza però riuscirvi.

Rimasti soli con l’uomo, gli operatori cercavano di tranquillizzare D.E. che, invece di collaborare, sferrava calci e pugni in direzione dei due poliziotti i quali, solo dopo molto tempo, e non poche difficoltà, riuscivano a condurre l’uomo sull’auto di servizio e successivamente negli uffici della Questura.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, e denunciato per interruzione di pubblico servizio, l’uomo veniva accompagnato presso le camere di sicurezza, non accennando però a calmarsi , continuando a inveire contro gli agenti e cercando di autolesionarsi colpendo con il capo i muri della cella.

Chiamato il personale del 118, D.E. rifiutava qualsiasi cura.

Processato questa mattina per direttissima è stato condannato ad un anno con pena sospesa e quindi rimesso in libertà.