C'è già un fermo per l'omicidio della donna colombiana, una prostituta residente a Piacenza, trovata priva di vita a Lodi nell'appartamento di via Aldo Moro utilizzato assieme ad un'altra donna per svolgere la propria attività.

Si tratta di un italiano di 42 anni, in stato di fermo dopo le indagini - anche questa volta 'lampo' - degli inquirenti della Questura, coordinati da Alessandro Battista.

Da subito le indagini si erano concentrate sul giro di clienti della donna, la 65enne I.C.A. residente a Piacenza assieme al figlio; è stata trovata morta ieri mattina dopo la segnalazione di un vicino di casa che aveva notato macchie di sangue vicino all'ascensore condominiale.

L'uomo in stato di fermo, un cliente della donna, è stato interrogato sino a tarda notte.

Il procuratore della Repubblica del Tribunale di Lodi, Domenico Chiaro, ha definito l'omicidio 'efferato', con decine di coltellate inferte alla donna.

Sembra sia avvenuto verso le 5 o le 6 di ieri mattina. L'uomo ha fatto ritrovare anche l'arma utilizzata per uccidere la donna, un coltello. Perso il lavoro, pare si trovasse in una situazione psicologica particolarmente difficile.

Prima del fermo sono stati numerosi gli interrogatori effettuati nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile lodigiana, coordinati da Alessandro Battista.

Gli investigatori, inoltre, hanno visionato alcune telecamere di sicurezza installate in vari punti nelle vicinanze del luogo del delitto ed è stata ascoltata anche l'amica con la quale la 65enne condivideva il piccolo appartamento, nel quale riceveva i clienti.

L'ipotesi di una rapina è stata scartata, in quanto nell'abitazione sono stati ritrovati i soldi, la borsa ed anche i cellulari della donna da cui si è risaliti ai numerosi clienti.