“Quante ore ci vogliono per le analisi dell’acqua? E se dai tubi non ne uscisse più?”

A queste e molte altre domande hanno risposto questa mattina i sindaci di Casaletto Lodigiano e Caselle Lurani, insieme alla responsabile del Laboratorio Analisi di SAL Raffaella Izzo e al dirigente scolastico Enrico Pallotta. Protagonisti gli alunni delle scuole primarie dei due comuni: circa 350 bambini dai 6 ai 10 anni, che oggi hanno ricevuto in omaggio dall’Unione del Grifone, che riunisce appunto i Comuni di Casaletto e Caselle, una borraccia in tritan prodotta da SAL con l’invito a utilizzarla per bere sempre più spesso, a scuola ma non solo, l’acqua del rubinetto.

“Per rendere il nostro pianeta sostenibile è giunto il momento di mettere un freno alla plastica usa e getta – spiega Nathalie Sitzia, sindaco di Casaletto Lodigiano e capofila dell’Unione del Grifone -. Come Unione del Grifone abbiamo pertanto deciso, in collaborazione con SAL, di incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto. Di qui la decisione di regalare a tutti gli alunni delle nostre due scuole primarie una borraccia riutilizzabile”. “Ci auguriamo che questa iniziativa possa rappresentare l’inizio di un percorso che dovrà necessariamente mettere al centro l’attenzione verso l’ambiente e il nostro territorio”, concorda Davide Vighi, sindaco di Caselle Lurani.

L’idea era partita alcuni mesi fa da Marta Gasparoli, assessore all’ambiente di Casaletto, che non ha tardato a convincere gli amministratori di entrambi i Comuni, a partire dai due sindaci, dal consigliere con delega alla scuola Andrea Maietta (Casaletto Lodigiano), insieme con Giulia Boatti, Angelo Mai e Franco Denti per Caselle Lurani (rispettivamente assessore all’istruzione, assessore all’ambiente e capogruppo). Tutti coinvolti operativamente questa mattina in un incontro-dialogo con gli alunni delle due scuole primarie: prima nella scuola di Casaletto (alla frazione Mairano), poi alla scuola di Caselle Lurani, gli amministratori dei due Comuni insieme ai referenti di SAL hanno spiegato ai circa 350 alunni le motivazioni dell’insolito omaggio. “Non c’è bisogno di ricordare che l’Italia è il paese con il consumo pro capite più alto in Europa per quanto riguarda l’acqua in bottiglia, e che ogni anno finiscono nelle nostre discariche circa 38 miliardi di bottiglie usa e getta – ha spiegato Nathalie Sitzia in una lettera per le famiglie di Casaletto, distribuita insieme alla borraccia -. La Borraccia di SAL è realizzata con un nuovo tipo di polimero, il tritan, dotato di maggior resistenza agli impatti, al calore, agli agenti chimici rispetto alle normali bottiglie in commercio. Abbiamo scelto questo materiale in quanto è completamente trasparente, permettendo di verificarne facilmente il contenuto (cosa molto importante, essendo bambini a utilizzarla)”. E gli stessi bambini, appunto, hanno dimostrato non solo di apprezzare il regalo inatteso ma anche di avere già una buona dimestichezza con il ciclo idrico e con le buone pratiche per evitare gli sprechi d’acqua, come hanno dimostrato le domande che hanno rivolto alla dott.ssa Izzo, responsabile del Laboratorio di SAL e delle analisi sugli oltre 2500 campioni di acqua potabile esaminati ogni anno.