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UNA LETTERA DELLA REGIONE AI PAZIENTI CRONICI

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Sabato 13 Gennaio 2018

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"Come ogni riforma c'è voluto del tempo per studiarla e metterla in atto e siamo consapevoli che altrettanto tempo sarà necessario perché venga assimilata, metabolizzata e anche affinata e ulteriormente migliorata. Da lunedì però sarà realtà per gli oltre 3 milioni di pazienti cronici lombardi che attraverso una lettera, che riceveranno a casa, saranno informati della nuova opportunità di cura che abbiamo predisposto per migliorare la qualità della loro vita".

Lo comunica l'assessore di Regione Lombardia, Giulio Gallera, annunciando l'invio della lettera a partire da lunedì prossimo, 15 gennaio, che arriverà nelle case degli oltre 3 milioni di pazienti cronici lombardi, che rappresentano il 30 per cento della popolazione.

"Una comunicazione - ha evidenziato l'assessore - che spiegherà i vantaggi che il nuovo modello di cura porterà nella loro vita, grazie a un tutor chiamato 'gestore' (un medico o una struttura sanitaria) che li accompagnerà in tutto il loro percorso, prenotandogli visite ed esami e sollevandoli da ogni stress. Un modello che produrrà benefici anche per i non cronici che vedranno abbattute le liste d'attesa e in caso di eventi acuti non si troveranno più ad avere a che fare con Pronto soccorso affollati, visto che i pazienti cronici assorbono il 70 per cento delle risorse e ricorrono ad un utilizzo improprio di uno e delle altre ".

"Il modello che abbiamo costruito con un continuo e virtuoso percorso cominciato con la stesura del Libro bianco - ha sottolineato - ha tenuto conto dei mutati bisogni di salute mossi da un'aspettativa di vita sempre più elevata e da un conseguente aumento del numero di pazienti cronici di cui occuparsi che rischia di mettere in crisi il sistema universalistico. Un problema con cui tutto il mondo fa i conti e al quale solo Regione Lombardia ha avuto il coraggio di trovare una risposta".

"Nella lettera - ha continuato il titolare regionale della Sanità - è indicato il medico che ha aderito o il medico e la struttura sanitaria, tra quelli già di riferimento e territorialmente vicini, che si occuperanno del loro percorso di cura, tra i quali potranno optare nel rispetto della libertà di scelta e il numero del contact center regionale (800-638638). Successivamente saranno chiamati a sottoscrivere un patto di cura in base al quale riceveranno un Piano di assistenziale individualizzato (Pai) dove saranno inseriti tutti gli esami, le prestazioni e i controlli previsti per il loro tipo di patologia da effettuare nell'arco di un anno".

L'obiettivo di questa evoluzione del sistema - ha concluso Gallera - è valorizzare la figura del medico di medicina generale che grazie alla collaborazione con i colleghi ospedalieri e delle strutture socio-sanitarie, potrà tenere monitorata la situazione dei propri pazienti e essere protagonista dell'organizzazione delle loro cure".

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