Interessante lezione, quella di questa mattina, all’UNITRE di Lodi.
Mario Quadraroli, architetto, docente storico dell’associazione, ha parlato di “Renato Guttuso, una grande passione per l’arte e...non solo: l’amore intenso per Marta Marzotto”.
Partendo dalla realizzazione di un grande evento, organizzato per la provincia di Milano, Quadraroli ha snocciolato la storia di questo grande pittore italiano che, spesso è stato al centro di scandali, in particolare proprio a causa della sua relazione con Marta Marzotto.
Renato Guttuso nacque nel 1911 a Bagheria in Sicilia. Il padre Gioacchino era agronomo e di lui esistono vari ritratti: il primo, risalente al 1925, fatto dal figlio dimostra il genio precoce.
Nel 1933 abbandonò gli studi universitari per dedicarsi alla sola pittura e si trasferì a Roma. Nel 1935 a Milano per il servizio militare conobbe Manzù, Birolli, Fontana, Antonio Banfi.
Negli anni ‘30 incontrò Mimise, quella che diventerà sua moglie, dalla quale non si separò mai.
Il pittore siciliano e Marta Marzotto si conobbero a Roma nel 1960. La casa a Piazza di Spagna, prestata dal gallerista Romeo Toninelli, divenne poi la loro alcova. La contessa in seguito divenne un’icona di femminilità e non solo per Guttuso. La Marzotto, che era sposata con il rampollo della nota dinastia tessile veneta e il pittore, anch’egli sposato, iniziarono una collaborazione anche artistica.
Renato Guttuso muore lontano da tutti nel 1987, un anno dopo la morte della moglie, lasciando in eredità alla città natale, Bagheria, molte opere che sono state raccolte nel locale museo di Villa Cattolica. Marta Marzotto mori qualche anno più tardi a causa di una malattia inguaribile.
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