Dopo gli auguri pasquali, inviati dall’ex presidente, Anna Maria Gianni e letti dall’attuale presidente dell’UNITRE, Marinella Molinari, si è tenuta, nei locali della sede di via Paolo Gorini, la lezione vera e propria, legata al tema del 25 aprile, dal titolo “La libertà: un grande dono scaturito dalla Resistenza”. 

Relatrice è stata Isa Ottobelli, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che ha percorso, nel dettaglio, le fasi principali di questo importante momento storico del nostro Paese.

“Se oggi abbiamo questa grande libertà - ha detto la Ottobelli - lo dobbiamo soprattutto a quello che è scaturito in questo particolare periodo storico”. 

La Ottobelli ha ricordato, poi, come è stata vissuta la Resistenza nel nostro territorio. 

Partendo dall’eccidio del Poligono, avvenuto subito dopo un attentato mortale al gerarca fascista Paolo Baciocchi, la Ottobelli ha spiegato come “la rappresaglia avvenne il 22 agosto 1944, quando furono fucilati cinque partigiani Lodigiani, ma questa non fu l’unica: il 31 dicembre delle stesso anno, infatti, altri cinque giovani vennero uccisi esattamente nello stesso posto”, parlando poi anche dell’episodio avvenuto a Livraga. 

Ma l’apice, nel lodigiano, delle violenze delle squadre fasciste avvenne nel mese di Luglio 1944. Il 26 di questo mese, infatti, alla Cascina Cagnola di Galgagnano i repubblichini circondarono il podere e assassinarono Giuseppe Massari, il fratello Artemio, Michele Verbano e il proprietario della cascina, Celestino Sfondrini. La rappresaglia prosegui’ anche a Villa Pompeiana, dove furono uccisi Martino Abbondio, Amalia Favini, Cesare Rigamonti, Italo Santini, Calogero Scaravilli e Oliviero Ugolini, nonostante fossero trovati disarmati.