Argomento particolarmente complesso per l’ultima lezione della settimana, all’Unitre di Lodi. Claudio Boienti, psicologo ad indirizzo clinico, ha affrontato infatti i tre modi di intendere la psicanalisi di Freud, Jung e Lacan.
“Ci vorrebbero giorni o addirittura mesi per affrontare questo argomento - ha precisato nella sua introduzione il relatore - quindi più che definire il pensiero di questi tre personaggi, parlerò invece delle loro vicende biografiche, cercando di capire il perché ognuno si è staccato dall’altro”.
Parlando, invece, del tema specifico al centro dell’anno accademico, persona, personaggio, Boienti ha spiegato come “la persona è ciò che noi siamo nel nostro intimo, il personaggio invece è ciò che vogliamo far apparire in pubblico. C’è poi una terza immagine, ossia la dimensione segreta di noi stessi che, alcune volte, noi stessi non conosciamo. Il personaggio, quindi, è in prevalenza uno stereotipo, che ritrae un individuo completamente diverso da noi, spesso si tratta di una maschera che viene indossata per nascondere le nostre parti più fragili”.
Il relatore ha inoltre portato numerosi esempi in questo senso, parlando anche di personaggi molto conosciuti al grande pubblico che sono diventati famosi proprio per aver indossato una particolare ‘maschera’.
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