Perdeva la vita sessant'anni fa, sul circuito della Ferrari a Modena.
In ricordo di Eugenio Castellotti, stella nascente dell'automobilismo italiano, il circolo numismatico e filatelico di Lodi ha preparato e allestito sotto i portici del Broletto una mostra documentaria con le immagini più significative dell'epopea - non solo sportiva - del pilota lodigiano.
Due i momenti più rilevanti: la vittoria nella ventitreesima edizione della Mille Miglia, quella del '56, e l'ultima fotografia di Castellotti vivo, poco prima delle prove sul circuito della Ferrari l'anno successivo.
Poi, i suoi rapporti con la madre ed i sogni d'amore con Delia Scala: avevano già programmato per il '58 il matrimonio, con l'abbandono delle rispettive carriere, quella di pilota per Castellotti e quella di soubrette per la Scala.
La mostra documentaria fa da prologo all'ormai tradizionale raduno di auto d'epoca 'Memorial Castellotti' in programma domani col raduno in piazza della Vittoria dei modelli partecipanti.
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