Serata culturale al Rotary Club Belgioioso Sant’Angelo Lodigiano, per la presentazione del libro “Una Bugatti da guerra”, scritto da Chiara Orlandini, romana di origini toscane, attualmente residente in provincia di Bergamo, dove vive svolgendo attività agricole e di ristorazione.

Intervistata dal giornalista Ferruccio Pallavera, direttore del quotidiano Il Cittadino, la Orlandini ha spiegato nel dettaglio il percorso che l’ha portata a completare questa sua prima fatica letteraria.

“Devo essere sincero - ha esordito Pallavera - quando ho visto per la prima volta questo volume, ho subito pensato che fosse il solito resoconto pesante di alcuni eventi, come la ritirata dalla Russia, della Seconda Guerra Mondiale, così come ce ne sono altri. Ma ho dovuto immediatamente ricredermi: si tratta, invece, della testimonianza diretta di un reduce da questo grande evento, raccontato proprio dalla sua viva voce e supportato attraverso una descrizione puntuale dei luoghi dove i fatti sono avvenuti”.

Il libro, infatti, narra la storia di un bersagliere, Eto Orlandini, nonno dell’autrice, che a vent’anni si trova a dover affrontare i rigori del fronte russo. Quando parte, è convinto di salvare la Patria con una “guerra lampo” ed ha il cuore diviso a metà: da una parte la fidanzata e dall’altra il famoso corridore Tazio Nuvolari, per il quale ha una ammirazione estrema, assieme alle vetture con le quali il grande campione tagliava i traguardi.

Dopo essere tornato incolume dal fronte, di questa vicenda per molti anni non ne parlerà più con nessuno, ma concederà alla sua adorata nipote una intervista, della durata di circa due ore e mezza, rendendola così unica testimone di quanto passato.

“Con questo libro - ha sottolineato il direttore del Cittadino - si aggiunge un importante tassello che, assieme a quelli di tanti altri soldati, aiuta a comporre quel grande mosaico di esperienze dirette che ci aiuta a capire quello che realmente è accaduto nel corso dell’ultimo conflitto bellico che ha coinvolto il nostro Paese”.

Alla serata sono intervenuti anche il Presidente del Rotary, Francesco Novazzi, e numerosi soci che, al termine dell’intervista, hanno posto alcune domande alla scrittrice.