Nel tardo pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato della Questura di Varese, ha proceduto all’arresto di un albanese in quanto colto in flagranza di reato.
Era già “attenzionato” dagli uomini della narcotici, che nel mese di febbraio e di agosto lo avevano arrestato per detenzione e spaccio di cocaina.
Dal mese di settembre era sottoposto al regime degli arresti domiciliari, con possibilità di assentarsi e di uscire dall’abitazione per svolgere la propria attività lavorativa presso cantieri edili.
Nel seguire la pista i poliziotti sono riusciti a percepire che nell’arco temporale in cui lo straniero era autorizzato ad uscire di casa era riuscito a mettere piedi un “ illecito business ”.
Così, i poliziotti della Squadra Mobile – Sezione Antidroga, approfittando di un suo passo falso, sono riusciti a localizzarlo in compagnia di un italiano, anche lui pregiudicato, approfondendo così gli accertamenti su entrambi. Al termine dell’attività sono stati rinvenuti all’interno di un barattolo trovato presso l’abitazione dell’Italiano, 30 grammi circa di cocaina già suddivisa in dosi per lo spaccio, lasciatagli pochi istanti prima dal cittadino albanese. Di fronte all’evidenza quest’ultimo ha ammesso la responsabilità.
Al termine delle formalità di rito lo straniero è stato associato alla casa circondariale di Varese
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