"Oggi è stato senza dubbio il giorno più lungo e difficile da presidente del Consiglio".
Lo ha ribadito ieri a Genova il capo del Governo, Conte, che ha fatto visita ai feriti negli ospedali genovesi ed al ponte Morandi, crollato improvvisamente.
"Quanto accaduto a Genova è una grave ferita non solo per la città, ma per la Liguria e tutta Italia. In Prefettura abbiamo concluso il vertice e purtroppo, come immaginavamo, il bilancio delle vittime è cresciuto ancora. Una tragedia che ci accomuna tutti, che ci spinge a interrogarci sulle cause. Quello che come Governo lanceremo tempestivamente è un piano straordinario di monitoraggio di tutte le infrastrutture, soprattutto di quelle più vecchie. I controlli saranno molto severi perché non possiamo permetterci altre tragedie come questa. Tutti i cittadini devono viaggiare sicuri. Domattina andrò in visita ai feriti negli ospedali di Genova, per portare la vicinanza del Governo. Ringrazio ancora una volta i soccorritori, a loro va tutta la nostra stima e il nostro affetto per quanto stanno facendo. Continueranno a lavorare per tutta la notte. Grazie da parte di tutto il Governo" ha detto Conte.
Intanto, continua a crescere il numero delle vittime; sono salite a 37, 5 delle quali non ancora identificate.
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