Il ricercato per il duplice omicidio di Angelo Cannavò e Rita Decina, consumato a Mazara del Vallo in provincia di Trapani venerdì scorso, 5 agosto, è stato trovato dai poliziotti senza vita.
Si tratta di un tunisino di 34 anni suicidatosi nella sua abitazione in contrada Ranna, a Marsala.
I sospetti della polizia si erano concentrati sul tunisino dopo che, a casa della coppia, era stato sequestrato un tablet con la scheda sim intestata a lui.
La stessa vittima, Rita Decina, ha cercato, poco prima di morire, di scrivere col sangue il nome dell'assassino, ma le lettere sono rimaste incomplete e abbozzate, probabilmente per il venir meno delle forze.
Un altro elemento che ha portato la Polizia a Ben Saada Ouajidi sono state le riprese di alcune telecamere di sorveglianza. I filmati acquisiti dagli investigatori fanno vedere la macchina del tunisino che arriva e si allontana dalla casa della coppia proprio nell'intervallo di tempo dell'omicidio.
Il movente dell’assassinio potrebbe essere un debito di droga che il tunisino aveva nei confronti di Angelo Cannavò: nella casa, il giorno del delitto, i poliziotti hanno trovato diverse dosi di sostanze stupefacenti pronte per la vendita.
Durante la perquisizione a casa dell'assassino sono stati rinvenuti un coltello compatibile con quello utilizzato per il duplice omicidio e gli abiti sporchi di sangue. Tracce di sangue sono stati trovati anche nell'auto del tunisino.
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