Ammontano ad almeno mezzo milione di euro tra incidenti stradali e agricoltura i danni provocati dai cinghiali nel Lodigiano negli ultimi 15 anni.
E’ quanto stima la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza dopo gli ultimi avvistamenti di ungulati nel comune di San Fiorano.
“Ma bisogna tener conto che in molti ormai non li denunciano più - spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti interprovinciale – a causa della burocrazia e dei risarcimenti irrisori”.
“Raccogliamo l’appello del sindaco di San Fiorano, Mario Ghidelli – aggiunge il Presidente Rota - che ha chiesto di segnalare la presenza di cinghiali nei campi intorno al paese. Ancora una volta gli agricoltori sono disponibili a svolgere il ruolo di sentinelle del territorio, affiancando le istituzioni nell’azione di monitoraggio e controllo di un fenomeno che rappresenta un problema di sicurezza pubblica”.
“I cinghiali e gli altri animali selvatici – chiarisce il Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza - provocano incidenti anche mortali e danneggiano le colture agricole. Va superato l’attuale contesto di incertezza normativa, nella quale la Regione si è mostrata attenta all’esigenza di contenimento della fauna selvatica, ma manca ancora una legge nazionale che dia una vera soluzione al problema”.
Negli ultimi dieci anni – sottolinea la Coldiretti – il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato fino a raggiungere il milione di unità e, secondo stime della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, questi animali hanno provocato nella sola Lombardia circa 400 incidenti stradali dal 2013 ad oggi.
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