È stata la convivente di uno degli otto arrestati dai carabinieri a mettere i militari sulle tracce di una banda di ladri ritenuta responsabile di almeno cento colpi in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
La donna, in stato di gravidanza, era stata malmenata più volte dal convivente e dai suoceri; stanca delle vessazioni e delle violenze, ha svelato ai carabinieri veneti l'attività del compagno portando all'arresto di otto persone e all'esecuzione di quindici perquisizioni.
L'operazione coordinata dalla Procura di Venezia ha interessato le province di Venezia, Verona, Piacenza e Rovigo.
Il bottino raggranellato dalla banda si aggirerebbe su oltre mezzo milione di euro, parte del quale ottenuto usando le carte di credito trovate in abitazioni ed auto svaligiate.
Negli arresti e nelle perquisizioni ancora in atto sono stati coinvolti ben cento carabinieri.
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