Si avviano rapidamente a conclusione a Lodi i lavori di realizzazione della Cattedrale Vegetale, l’opera ispirata all’artista lodigiano Giuliano Mauri che sta sorgendo sulla riva sinistra dell’Adda, a monte del ponte “Napoleone Bonaparte”, nei pressi della pista ciclabile che sormonta l’argine del fiume tra Lodi e Boffalora.

Le ultime operazioni verranno completate nei prossimi giorni, con la rimozione del cantiere e la pulizia dell’area, che resterà recintata sino all’apertura al pubblico, prevista per l’inizio di dicembre, mentre in novembre si terrà un evento di presentazione ad inviti per stampa e addetti ai lavori. La programmazione in calendario e le modalità di svolgimento delle due iniziative sono state al centro del colloquio svoltosi oggi a palazzo Broletto tra il commissario prefettizio, Mariano Savastano, e Francesca Regorda, nipote di Giuliano Mauri e curatrice del progetto per conto dell’associazione intitolata all’artista scomparso nel 2009. 

Il quadro economico complessivo ammonta a 280.000 euro, finanziato per 125.000 euro da uno stanziamento della Regione Lombardia con risorse a valere sul fondo per l’attrattività turistica e per 155.000 euro da contributi di sponsor privati. 

Altri 100.000 euro, però, serviranno per la videosorveglianza e la recinzione dell'area, assieme alle indicazioni a carattere turistico. 

La speranza, in futuro, è che la Cattedrale Vegetale di Lodi riesca ad avere il successo che hanno ottenuto le opere simili realizzate da Mauri a Borgo Valsugana in Trentino e nel Parco delle Orobie, visitate ogni anno da migliaia di persone.

Il dato certo è che l'appuntamento con l'Esposizione Universale milanese - all'interno della quale era inserito il progetto della Cattedrale Vegetale di Lodi - è stato mancato.