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EX MACELLO: ERRORI A DESTRA E A SINISTRA

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Martedì 26 Aprile 2022

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"Assistiamo in questi giorni a uno spettacolo non nuovo della scena politica degli ultimi anni sia a livello locale che nazionale, ossia quello dello scaricabarile tra i due opposti e principali schieramenti.

Nella nostra Città tiene banco oggi la diatriba tra Amministrazione uscente e suoi oppositori di centro sinistra sulla vicenda della centrale termica presso l’ex macello di via Defendente la cui realizzazione in quel sito è stata autorizzata nel 2015.

Ed è di allora, e dunque dell’Amministrazione precedente, l’errore di permettere che nel centro cittadino venisse installato un impianto che, sebbene in misura minore di quel che potrebbe essere in futuro, è sempre stato fonte di emissioni nocive.

Di quell’Amministrazione è stata la scelta di cedere l’area alla società privata che oggi ha deciso di ampliare volume e capacità della centrale termica in forza di un contratto e di una autorizzazione che le consentiva e le consente di farlo.

Fu dunque della giunta di centro sinistra che oggi tenta di spogliarsi delle proprie responsabilità in un contesto preelettorale, a non impedire contrattualmente che la società acquirente potesse aumentare l’impianto, la sua produzione e dunque anche l’inquinamento in atmosfera.

E’ invece di entrambe le Amministrazioni, quella attualmente in carica e quella che l’ha preceduta, l’errore grave di non dire ai cittadini come stessero veramente le cose, tacendogli i rischi di installare una centrale di questo tipo nell’area dell’ex macello e dei possibili sviluppi che essa avrebbe potuto avere, e che di fatto ha avuto, con tutto ciò che ne consegue in termini di salute per la collettività.

Errori che nascono dalla presunzione della politica a cui siamo abituati, di voler far tutto senza considerare l’opinione dei cittadini che ne sono direttamente interessati soprattutto quando, per rimediarvi, si dovrebbe esporre l’Amministrazione ai rischi e ai costi di un contenzioso giudiziario.

Diametralmente opposto è il concetto di politica di Italexit che fonda la propria azione sul concetto di verità intesa come trasparenza nelle scelte di governo, assunte dopo un dialogo e un confronto preventivo con il cittadino che, seppur faticoso, conduce sempre al risultato migliore nell’interesse della collettività.

Una politica che diventa proposta concreta anche nel caso che ci occupa e dunque per la centrale termica dell’ex macello. In relazione a questa chiediamo la sospensione immediata dei lavori considerando la possibilità, in via amministrativa, di annullare / revocare / sottoporre a condizione il permesso di costruire sulla base di una differente valutazione degli interessi pubblici in gioco; conservare la destinazione attuale della centrale come impianto di emergenza, ripristinando quello master presso il Polo Universitario; convertire l’impianto a gas in costruzione con un impianto di sfruttamento geotermico.

Nell’eventualità che nessuna di queste strade fosse percorribile, impegnare l’Amministrazione cittadina e gli altri organi istituzionali preposti, ad un controllo scrupoloso della realizzazione del nuovo impianto e ad un monitoraggio continuo delle sue emissioni".

Schiavi Cristiano – Capolista al Consiglio Comunale di Lodi Italexit con Paragone 

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