Riforniva di droga tutto il vigevanese.
Al termine di prolungate indagini, gli agenti del Commissariato di Vigevano hanno arrestato A.G., 33enne, cittadino italiano, residente a Cerano in provincia di Novara, considerato uno dei maggiori fornitori di marijuana per i vigevanesi.
Gli agenti hanno fatto irruzione, nella lussuosa villa dell’uomo, alla periferia del paese, dotata di un moderno impianto di video sorveglianza e vigilata da cani lupo.
I poliziotti, raggiunti repentinamente i locali interni della villa, si sono così trovati in una vera e propria avanzata impresa di coltivazione e produzione di marijuana destinata allo smercio illegale: nelle diverse pertinenze dell’immobile una serra di circa 100 metri quadrati dotata di lampade ad alto voltaggio e diverse centinaia di piante di cannabis; negli ambienti adiacenti la serra il reparto per i semi delle piante, quello destinato al confezionamento della marijuana essicata, con macchine per la termosaldatura degli involucri di cellophane, e quello per i vasi ed il fertilizzante.
I locali per l’essicazione erano attrezzati con potenti lampade a infrarossi per l’illuminazione e la produzione di calore e di un complesso sistema di ventilazione con controllo elettronico della temperatura e umidità.
Per il cospicuo consumo di energia elettrica, l’arrestato aveva collegato fraudolentemente i macchinari direttamente alla rete elettrica pubblica.
Gli operatori del Commissariato hanno sequestrato 3,6 chili di sostanza stupefacente, più di 250 piante di marijuana e 710 euro, proventi, verosimilmente, della vendita della sostanza.
Al termine dell’operazione, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Novara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale.
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