Il Fondo Accoglienza Ucraina, creato dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, insieme alla Caritas lodigiana e al quotidiano locale “Il Cittadino”, ha deciso di attivarsi per sostenere una serie di iniziative destinate ai piccoli.
Un modo immediato di dare risposta all’emergenza umanitaria scaturita dal conflitto in Ucraina, attraverso due diversi canali.
Il primo intervento ha riguardato la partecipazione dei bimbi profughi ai centri estivi, dove hanno potuto trascorrere del tempo insieme ai coetanei, costruire amicizie, ritrovare un po’ di quiete e tenere lontano i fantasmi della guerra che aveva rischiato di fagocitarli.
I centri estivi sono stati un punto di riferimento per i piccoli sradicati in tutta fretta dalla loro terra d’origine, impegnati ad integrarsi e bisognosi di un’accoglienza adeguata.
Nel Lodigiano sono stati coinvolti 40 bambini, che hanno frequentato i centri estivi attivati in undici comuni diversi di tutta la provincia nel periodo tra giugno e agosto.
Il Fondo Emergenza Ucraina ha provveduto a finanziare la loro partecipazione al centro estivo e alle attività ad esso connesse, come la piscina e la mensa.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico è cominciata la seconda linea di intervento, che riguarda proprio l’aspetto educativo.
Sono arrivate richieste di supporto per l’inserimento di bambini ucraini all’interno del contesto scolastico. Dalla scuola dell’infanzia fino alle elementari, sono stati segnalati i casi di piccoli con problemi di disabilità, ai quali sarà possibile assegnare un sostegno adeguato grazie al Fondo Accoglienza Ucraina.
I primi esperimenti, cui probabilmente ne seguiranno altri nel corso dei prossimi mesi. Fornire sostegno alle famiglie profughe nel settore scolastico è infatti una delle priorità principali. A coordinare gli interventi di inserimento ha pensato l’Ufficio di Piano di Lodi, su incarico della Prefettura che aveva promosso una serie di riunioni territoriali, coinvolgendo i servizi sociali dei Comuni e sfruttando il supporto fondamentale della Caritas Lodigiana.
Il Fondo Accoglienza Ucraina ha raccolto complessivamente 110 mila euro, frutto dei contributi di Fondazione Cariplo, ma anche delle donazioni di privati e imprese, che hanno creduto nelle finalità di un’accoglienza nel territorio per la popolazione colpita dalla guerra.
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