Oltre 5.000 piccoli carpioni prodotti nell'incubatoio ittico regionale di Desenzano del Garda sono stati immessi oggi nel lago di Garda. Un sostegno concreto alla pesca a distanza di 10 anni dalle ultime immissioni a lago, grazie a Regione Lombardia.
Il carpione (Salmo trutta carpio) è un salmonide che vive solo nel lago di Garda. Per questo, da un certo punto di vista la sua importanza e il suo inestimabile valore naturalistico potrebbero essere paragonati ad un animale simbolo altrettanto raro come il Panda.
Un pesce che viveva in grandi quantità fino agli anni Settanta nelle acque più profonde del lago, fin oltre i 200 metri. Da queste profondità lacustri il Carpione risaliva numeroso in alcuni periodi dell'anno, per la riproduzione.
Ricercava le zone del lago più adatte dove frane naturali creavano i luoghi adatti alla frega, dove le femmine depositavano le uova. Purtroppo i cambiamenti climatici e altri fattori ambientali hanno reso questo pesce sempre più raro, tanto da proibirne la pesca nell'intero lago di Garda dal 2015 e attualmente.
Sino agli anni '80 il Carpione veniva riprodotto negli incubatoi del Garda in migliaia di esemplari. Dall'inizio degli anni '90, dato il calo drastico e la scarsa presenza di riproduttori in lago e la necessità di proteggerli, la riproduzione è cessata.
Dal 2011 per ripartire con il sostegno al carpione si è dato il via al 'Progetto Salvacarpio' con l'allevamento in cattività del Carpione, presso l'incubatoio ittico di Tremosine e, contemporaneamente, la cattura di pochi riproduttori in lago con una produzione contenuta nell'incubatoio ittico di Desenzano.
In tutto questo periodo fino a oggi vi sono state due semine dirette in lago. La prima nel 2012 con l'immissione di 4.000 avannotti e la seconda, nel 2015, con circa 1.000 avannotti.
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