E' stato un anomalo calo della pressione nell'oleodotto a consentire di scoprire un furto di gasolio che andava avanti da mesi nel pavese.
I tecnici dell'Eni di stanza negli impianti di Sannazzaro de Burgondi, l'altra sera, hanno segnalato il fatto ai carabinieri di Gambolò che, grazie alle indicazioni dei tecnici, sono riusciti ad individuare una derivazione abusiva realizzata nell'oleodotto che congiunge Sannazzaro a Rho, in territorio di Tromello, sempre nel pavese. La derivazione conduceva all'interno di un pub abbandonato ed in disuso nel quale erano state installate tre cisterne in grado di contenere migliaia di litri di gasolio.
Qui i militari hanno trovato due russi, ritenuti responsabili del furto di gasolio e perciò denunciati alla Procura. Nel corso degli ultimi mesi i due astuti ladri sarebbero riusciti ad impossessarsi di qualcosa come 10 milioni di litri di gasolio per un importo complessivo di quasi 5 milioni di euro. Il gasolio, attraverso auto-cisterne, veniva immesso sul mercato 'nero' dei carburanti.
Al momento del controllo nel deposito improvvisato di Tromello, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 60 mila litri di gasolio.
Le indagini proseguono per risalire alla rete distributiva complessiva del carburante rubato.
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