La Polizia di Stato di Gallarate, in provincia di Varese, ha dato esecuzione alla ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di un sessantenne incensurato, residente nella provincia.

E' ritenuto l'autore del reato di furto pluriaggravato, per aver sottratto dai conti aziendali intestati alla società - presso la quale lavorava in qualità di contabile -, un’ingente somma di denaro,  trasferita poi su una piattaforma di investimento in criptovalute.

Le indagini del settore investigativo del Commissariato gallaratese, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno avuto origine nel mese di marzo quando il contabile, avvisato dal titolare dell’azienda della totale scopertura dei conti correnti aziendali, si è recato presso il Commissariato sporgendo una denuncia contro ignoti che - a suo dire -, avrebbero sottratto il denaro dai conti correnti aziendali trasferendoli inizialmente sul proprio conto personale e successivamente su una piattaforma di investimento in criptovalute.

Da qui sono partite le indagini degli investigatori del Commissariato, che attraverso una capillare analisi dei conti correnti, delle movimentazioni di danaro, nonché delle tempistiche e delle modalità autorizzative delle operazioni, hanno acquisito elementi tali da smentire i fatti denunciati dall’indagato.

Sarebbe infatti stato lui a gestire il flusso di danaro quantificato in 646 mila euro.