I poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno predisposto un apposito servizio di controllo alle porte del capoluogo e, martedì pomeriggio verso le 16, hanno visto uscire un giovane da un’abitazione di via Tiziano che, con un sacchetto in mano, ha raggiunto i quattro occupanti di una vettura appena arrivata sotto casa.
Il 26enne, seduto a lato del conducente di 23 anni, è sceso e ha aperto il bagagliaio del veicolo affinché il 17enne vi ponesse il sacchetto prima di allontanarsi.
L’auto, poi, è ripartita e gli agenti, che avevano sempre seguito la vettura, ritenendo che vi fosse stata cessione di droga, hanno fermato gli occupanti e hanno proceduto al loro controllo rinvenendo 2.600 euro nel cassettino portaoggetti dell’auto e, nel sacchetto depositato dal minorenne nel bagagliaio, tre involucri con oltre un chilo ciascuno di marijuana che il conducente di 23 anni e il 26enne hanno dichiarato appartenere a loro.
Le due persone, che in auto erano sedute sul sedile posteriore, sono risultate estranee allo scambio di droga e ai fatti contestati ai tre uomini: i due maggiorenni sono stati giudicati per direttissima con arresto convalidato e applicazione della misura degli arresti domiciliari mentre il minore è stato associato al Centro di Prima Accoglienza del carcere minorile Beccaria.
Le immediate e successive verifiche effettuate dalla Polizia di Stato hanno portato alla perquisizione dell’appartamento nel quale il minorenne vive con la sorella e il suo compagno di 32 anni: nella cantina in uso al 32enne, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto quasi 48 chili di hashish in una ventina di contenitori, due chili di marijuana confezionata nello stesso modo di quella rinvenuta nell’automobile, 8 grammi di cocaina, un bilancino di precisione.
Vi erano, inoltre, 300 cartucce di vario calibro da arma comune da sparo e un fucile con ottica ad aria compressa. Il 32enne ha dichiarato che tutto il materiale rinvenuto dagli agenti è stato messo da lui in cantina senza che nessuno in casa lo sapesse aggiungendo, inoltre, di aver impartito lui indicazioni al minore affinché consegnasse la busta ai due ventenni.
Il 32enne, con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, è stato associato alla Casa Circondariale di Monza.
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