Gli agenti della Squadra Mobile milanese, dopo la segnalazione di una rapina in piazza Zavattari ad una farmacia compiuta da un uomo di circa 40 anni di carnagione olivastra e con il volto coperto da una mascherina chirurgica, hanno raggiunto la farmacia avviando subito le indagini.

Dall'analisi delle telecamere di sorveglianza, i sospetti degli investigatori sono ricaduti su un marocchino quarantottenne già arrestato lo scorso 2 dicembre in flagranza di reato per una rapina ai danni di un negozio di prodotti surgelati di Via Rembrandt e sospettato di averne commesse altre.

Per quest’ultimo arresto l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, per cui i poliziotti si sono recati presso la sua abitazione, nella vicina via Preneste, al fine di verificare se fosse presente all’interno.

L’uomo, dopo aver trovato al suo rientro i poliziotti nei pressi dell'appartamento, ha riferito agli agenti che, nonostante fosse agli arresti domiciliari, si era allontanato solo per alcuni minuti per comprare dell’acqua da un negozio sotto casa.

Secondo gli agenti le cose sarebbero andate ben diversamente; le banconote rapinate in farmacia - trecento euro - sono state ritrovate infatti nella cassetta della posta del quarantottenne.

Ora il marocchino è a disposizione dei magistrati milanesi per rispondere di rapina aggravata e evasione.