Avrebbe ricevuto mezzo milione di euro da una ditta di Furth, in Germania, da investire in criptovalute, acquistano invece un'altra valuta virtuale.
Quando la società tedesca gli ha chiesto conto della somma investita, s'è sentita rispondere che il libretto virtuale sul quale si trovava era stato sottratto da ignoti; tutto questo nel 2021.
Il trentacinquenne bresciano, al centro della vicenda, è stato ora raggiunto da un mandato d'arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie tedesche per peculato, abuso di fiducia e truffa.
I carabinieri di Brescia l'hanno eseguito ed ora il trentacinquenne è stato sottoposto all'obbligo di dimora in attesa che i giudici locali si esprimano sulla sua estradizione in Germania.
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