I poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Lombardia insieme a quelli del Veneto, Lazio, Toscana, Puglia, Campania, Calabria e Basilicata hanno effettuato, con la collaborazione delle Digos delle province interessate, 12 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Le perquisizioni effettuate su tutto il territorio nazionale, hanno portato al sequestro di diverse armi, ad aria compressa e da soft-air, bandiere con i simboli del nazismo e del fascismo, volantini di propaganda, account social e dispositivi elettronici.
Tra i 12 indagati anche un minorenne, studente all’ultimo anno delle scuole superiori, mentre gli altri tutti studenti universitari, tranne il più adulto, un ventiquattrenne comasco impiegato in una fabbrica in Svizzera.
Durante le perquisizioni i poliziotti hanno ritirato in via cautelativa tre fucili da caccia, oltre a sequestrare tutto il materiale utile a proseguire l’attività investigativa.
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