Importante operazione della Guardia di Finanza bresciana, coordinata dalla Procura Distrettuale, con l'apporto delle autorità giudiziarie cantonali e federali della Svizzera.
Gli operatori hanno eseguito misure cautelari nei confronti di sei persone indagate perchè avrebbero eseguito un sequestro di persona finalizzato ad estorcere denaro, con modalità mafiose, nei confronti di un imprenditore locale.
Gli sarebbero stati sottratti beni per un milione e mezzo di euro.
L'indagine si inseriva in un'altra operazione della Finanza che riguardava l'emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di aziende attive nel settore edile, nelle province di Brescia, Milano e Bergamo, per quanto concerne in particolare la somministrazione di mano d'opera.
Sarebbero state emesse fatture false per 250 milioni di euro.
Sarebbero emersi collegamenti con la cosca della 'ndrangheta Piromalli-Molè.
In questo ambito, i Finanzieri hanno eseguito nove misure interdittive nei confronti di sette imprenditori e due professionisti.
Impiegati ben 200 militari.
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