Il 9 febbraio e il 12 aprile dell'anno scorso ignoti, col volto coperto da mascherine chirurgiche, con guanti e cappellini, avevano messo a segno una rapina alle Poste di Cusano Milanino, tentandone poi un'altra due mesi dopo.
Ora, grazie alle indagini dei carabinieri di Paderno Dugnano e di Cusano Milanino, coordinati dalla Procura di Monza, i militari sarebbero riusciti a dare un volto ed un nome ai tre presunti responsabili.
Si tratta di tre uomini di 64, 63 e 30 anni, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza, eseguita dai carabinieri.
I primi due sono ritenuti responsabili della rapina avvenuta a febbraio dell'anno scorso, quando - dopo aver minacciato dipendenti e clienti - erano riusciti ad impossessarsi di 9 mila euro custoditi nel caveau; poi, la fuga.
Due mesi dopo, questa volta tutti e tre, avrebbero tentato di ripetere il colpo, con le stesse modalità, negli stessi uffici delle Poste di Cusano Milanino: notati dai dipendenti, non erano riusciti ad entrare negli uffici grazie al blocco della porta d'accesso; allontanandosi, si erano liberati di alcuni indumenti.
Proprio la scoperta di tracce biologiche sui capi e grazie all'analisi delle celle telefoniche, hanno permesso agli inquirenti di risalire ai presunti rapinatori, ora a disposizione dei magistrati brianzoli.
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