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STRADE PROVINCIALI A RISCHIO SICUREZZA

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Venerdì 23 Maggio 2025

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Le strade lodigiane sono sempre più a rischio sicurezza a causa della mancanza di interventi di manutenzione ordinaria.

E' per questo che il Pd Lodigiano ha chiesto al Governo maggiori risorse per le Province, enti che hanno in gestione il sistema viario provinciale.

Ecco il comunicato sottoscritto dai vertici del partito.

"Il Partito Democratico del Lodigiano esprime fortissima preoccupazione per i tagli decisi dal Governo ai fondi per gli investimenti sulle strade provinciali, che mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e peggiorano le condizioni della mobilità sui territori, privando le Province persino delle risorse per la semplice riasfaltatura.

Tutto ciò in aperta contraddizione con la propaganda leghista su decentramento e autonomia, per alimentare l’opera bandiera del Ministro Salvini (il ponte sullo Stretto) e rimediare ai ritardi ministeriali ed al conseguente aumento dei costi di alcuni interventi ferroviari inseriti nel Pnrr.

L’effetto combinato dei tagli decisi con la Legge di Bilancio (748 milioni di euro tra il 2029 ed il 2034, dirottati al ponte sullo Stretto) e con il più recente Decreto Milleproroghe (350 milioni di euro tra 2025 e 2026, dirottati sugli interventi ferroviari) è devastante sia per la Lombardia nel suo complesso sia per la Provincia di Lodi.

Nell’immediato, la riduzione dei fondi per il 2025 ed il 2026 equivale al 70% di quelli preventivati, con una disponibilità effettiva che, per il nostro territorio, passa nell’arco del biennio da 2.075.000 euro a 622.000 euro.

Soldi sottratti alla manutenzione, perciò alla sicurezza, in un quadro che già precedentemente era clamorosamente deficitario. Per dare un termine di raffronto, con le disponibilità pre tagli la Provincia di Lodi sarebbe stata in grado quest’anno di rimettere in sesto solo circa 8 dei quasi 500 chilometri di viabilità territoriale, mentre ora gli interventi si limiteranno a meno di 3 chilometri…

Il Partito Democratio chiede fondi certi, strutturali e tempestivi, e una riforma seria delle autonomie accompagnata da un piano straordinario per la viabilità secondaria.

Basta tagli lineari e slogan: il Governo ascolti territori, amministrazioni locali e cittadini.

Non è una battaglia ideologica, ma una questione di dignità e sicurezza.

Il Partito Democratico porterà queste istanze in tutte le sedi finché non arriverà un’inversione di rotta. “Inaccettabile il taglio del 70 % dei fondi provinciali – dichiara il PD lodigiano –: si colpiscono i territori per finanziare la propaganda di Salvini. Le Province lombarde meritano investimenti, non tagli. Restituite subito le risorse ai cittadini o assumetevi la responsabilità di questa vergogna”.

A farne le spese, ancora una volta, saranno pendolari, studenti, lavoratori, agricoltori e imprese locali, che quotidianamente percorrono strade secondarie sempre più pericolose e malmesse. Il danno non è solo economico, ma anche sociale, perché colpisce la qualità della vita di migliaia di cittadini. La destra lombarda tace o si limita a proteste di facciata, dimostrando la totale subalternità politica alle scelte centraliste del Governo.

La Lega, un tempo paladina dell’autonomia, oggi si piega senza reagire.

Noi invece continueremo a batterci per un vero riequilibrio territoriale, perché la Lombardia non venga trattata come un bancomat per finanziare le follie infrastrutturali del Sud volute da Roma".

Andrea Ferrari – segretario Federazione PD provinciale del Lodigiano

Segreteria Federazione PD provinciale del Lodigiano

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