Ieri, in Prefettura a Lodi, il Prefetto, Enrico Roccatagliata e il Vice Presidente del Consorzio Muzza, Carlo Gattoni, hanno sottoscritto il protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici.
L’intesa – che si pone nel solco di quanto previsto dalla delibera CIPE n. 62 del 26 novembre del 2000 relativa agli accordi di legalità nei contratti pubblici – riguarda le concessioni di lavori, incluse quelle finanziate con i fondi del PNRR, che hanno ad oggetto la sicurezza idraulica e la prevenzione e protezione dalle calamità naturali, progettate e realizzate dal Consorzio Muzza con la Regione Lombardia.
Il protocollo prevede l’estensione delle verifiche antimafia a tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese dell’affidatario dei lavori e del gestore dell’interferenza nonché la creazione di una banca dati informatica ove verranno raccolti i dati relativi ai soggetti che intervengono, a qualunque titolo, nella progettazione e nella realizzazione dell’opera.
Fra questi, l’anagrafica degli esecutori, la tipologia di contratto, l’oggetto delle prestazioni, l’ importo del contratto e il settimanale di cantiere utile a monitorare i flussi di manodopera.
Rilevante è l’istituzione, presso la Prefettura, di un “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera” volto a porre particolare attenzione sulle modalità di assunzione dei lavoratori e, in particolare, sulle situazioni di criticità, anche nell’ottica di garantire la massima sicurezza sui luoghi di lavoro.
E’ prevista, inoltre, la costituzione di una Cabina di Regia per una supervisione congiunta e una valutazione complessiva dello stato delle opere.
Il protocollo, di durata biennale, è aperto all’adesione di ulteriori enti interessati.
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