Sono proseguiti i controlli alla stazione ferroviaria e alle aree limitrofe, a Brescia, da parte degli agenti della Polizia di Stato.

Eseguiti anche 13 servizi specifici di vigilanza anche a bordo dei treni.

In questo contesto sono state identificate oltre 900 persone, di cui 4 denunciate ed 1 arrestata.

I poliziotti hanno tratto fermato, in particolare, un sessantaduenne di Vibo Valentia, residente a Brescia, con precedenti, il quale si aggirava nei pressi della stazione con atteggiamento sospetto.

Sottoposto a controllo, è emerso che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari: è stato così indagato per il reato di evasione ed è ora a disposizione della Procura della Repubblica.

Nei suoi confronti il Questore ha già emesso un avviso orale e un foglio di Via obbligatorio con contestuale divieto di far ritorno a Brescia per i prossimi 4 anni.

Un ventenne di origini indiane, invece,  anche lui con precedenti e clandestino nel nostro Paese, è stato denunciato alla Procura, mentre il Questore ha emesso un decreto di accompagnamento e trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari, per consentirne nel più breve tempo possibile l’imbarco su un volo diretto a New Dheli.

Due stranieri, un ventiseienne di origine belga ed un ventunenne algerino, - sono stati denunciati alla Procura per tentato furto aggravato commesso a bordo di un treno ai danni di un passeggero. L’intervento della POLFER ha impedito che l’azione predatoria venisse portata a compimento.

Anche in questo caso il Questore ha emesso nei loro confronti altrettanti fogli di via obbligatori con contestuali divieti di far ritorno a Brescia per i prossimi 4 anni.

Infine, nell’ambito dell’operazione in ambito nazionale denominata “ORO ROSSO” volta al contrasto dei furti di rame, il titolare di un deposito di materiali ferrosi, un italiano di 44 anni, residente a Palazzolo Sull’Oglio, è stato denunciato per aver violato le prescrizioni previste dal Testo Unico Ambientale.