Una ragazza mantovana di 23 anni sarebbe stata vittima di una truffa online a seguito dell’inserimento in un gruppo di una piattaforma di messaggistica istantanea, dove le sarebbe stata offerta un’opportunità di lavoro apparentemente semplice e remunerativa.
L’attività proposta consisteva nel mettere “like” a determinati video, operazione definita dai richiedenti come “compiti”, con la promessa di un guadagno proporzionale al numero di compiti svolti.
Nei primi giorni, la donna avrebbe effettivamente ricevuto piccoli bonifici a titolo di retribuzione che sembravano confermare la legittimità dell’attività. Successivamente, però, le sarebbe stato chiesto di registrarsi su una piattaforma esterna, dove avrebbe potuto vedere i suoi guadagni e continuare l’attività, pagando però delle somme di denaro per sbloccare i fondi.
Nei giorni successivi, la ragazza avrebbe effettuato diversi bonifici bancari verso terzi, con importi crescenti, dietro continue rassicurazioni di compensi futuri e visibilità di saldi fittizi sulla piattaforma indicata.
La vicenda si sarebbe aggravata ulteriormente con il coinvolgimento di presunti insegnanti e di un sedicente direttore finanziario, che le avrebbero chiesto di effettuare ulteriori versamenti per correggere presunti errori nei compiti svolti.
Solo dopo aver effettuato trasferimenti per un importo complessivo di circa 4.000 euro, la ventitrenne ha scoperto di non poter accedere ai presunti guadagni e di essere stata truffata, procedendo quindi a sporgere denuncia presso la Polizia Postale di Mantova.
Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, hanno consentito di identificare tre persone, due donne residenti in provincia di Milano e un ghanese abitante in provincia di Cuneo, presunti responsabili di questa insidiosa truffa aggravata.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...