Lo scorso 17 aprile a Scanzorosciate, nella Bergamasca, due uomini col volto mascherato avevano messo a segno una rapina ai danni della filiale della Banca di credito cooperativo dell'Oglio e del Serio.
I due, armati di taglierini e con indosso maschere raffiguranti volti di anziani, si erano fatti consegnare il denaro in cassa, fuggendo poi su un'auto rubata, poi rinvenuta incendiata in via Enrico Fermi.
Del caso si occuparono i carabinieri di Bergamo che, attraverso le testimonianze raccolte e le immagini delle telecamere di sorveglianza, erano riusciti a identificare i due presunti autori della rapina.
Il 13 maggio, con le stesse modalità, avevano tentato di rapinare la filiale del Monte dei Paschi di Siena a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona; il colpo non era riuscito e i carabinieri avevano potuto recuperare l'auto con la quale i due si erano allontanati.
Lo stesso giorno, i colleghi bresciani avevano sorpreso i due sospetti nei pressi di un supermercato di Sirmione; mancando la flagranza di reato, avevano rimediato solo una denuncia.
Gli inquirenti sono riusciti, comunque, ad attribuire ai due - un quarantanovenne di Telgate in provincia di Bergamo e un sessantaseienne bresciano residente in Romania - i colpi messi a segno a Valeggio e a Trezzo d'Adda; il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verona ha emesso nei loro confronti la misura cautelare degli arresti in carcere, eseguita ora dai carabinieri di Bergamo.
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