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DISTURBI D' ANSIA

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Giovedì 20 Novembre 2025

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Il disagio psicologico ha raggiunto, ormai, livelli allarmanti, soprattutto, ma non solo, fra le giovani generazioni.

Dalla fine di febbraio, quest’anno, è attivo, presso le Case di Comunità dell’ASST di Lodi (a Codogno, Casalpusterlengo, Sant’Angelo e, nel capoluogo lodigiano, temporaneamente, in via Fissiraga 15) il servizio di Psicologia delle Cure Primarie.

È un servizio di primo accesso per i bisogni psicologici e per i disturbi emotivi più comuni: sindromi fobici da attacchi di panico e da disadattamento; disturbi d’ansia, somatici senza spiegazione organica, depressione episodica.

Il servizio è impegnato ad intercettare precocemente segni di sofferenza psicologica, a realizzare interventi psicologici mirati e focalizzati, a fornire consulenze e supporto ai nuclei familiari, a favorire iniziative di prevenzione e promozione della salute e del benessere psichico.

“I nostri psicologi – spiega Ivana Cacciatori, responsabile della struttura dipartimentale di Psicologia Clinica a cui afferisce il servizio delle Case di Comunità – valutano se il disagio manifestato è legato ad una sofferenza dovuta ad una circostanza momentanea, ad un evento stressante, ad una crisi dell’evoluzione del proprio ciclo di vita (un lutto, la perdita di una relazione, una situazione lavorativa che non si riesce a gestire) che necessita per questo di un intervento a bassa intensità di cura; oppure se nasconde problematiche più importanti e per questo ha bisogno di un approfondimento e di essere orientato verso servizi specialistici di secondo livello”.

“Il nostro impegno, la nostra maggiore preoccupazione – aggiunge la psicologa - è leggere precocemente il disagio e l’eventuale domanda di supporto psicologico, prima che possa sfociare in psicopatologia, prima che evolva verso un quadro più grave”.

Dall’avvio del servizio di Psicologia delle Cure Primarie al 30 settembre scorso si sono contati 265 accessi: per il 66% si è trattato di popolazione femminile. Mentre il 34% delle richieste sono state dettate da disturbi d’ansia.

Un ulteriore dato statistico significativo è relativo alla fascia di età degli utenti: la maggioranza è compresa tra i 25 e i 50 anni (31%) e tra i 51 e i 65 anni (35%).

Vale la pena ricordare che gli accessi al servizio sono diretti: non c’è bisogno di prescrizione del medico curante.

BOX

A partire dal prossimo gennaio partono alcuni gruppi psicoeducativi che si incontreranno periodicamente, con cadenza mensile o quindicinale

A Lodi e a Sant’Angelo saranno destinati a genitori di minori per la gestione dell’abuso delle tecnologie (pc, smartphone, etc.) da parte dei loro figli. Numerosi studi confermano l’impatto negativo dell’eccessivo uso di questi mezzi sulla salute mentale dei giovani, associata ad ansia, depressione, disturbi del sonno e aumento del senso di isolamento.

Esclusivamente a Lodi, in via Fissiraga, si riunirà, invece, il gruppo orientato al tema delle emozioni, con un approfondimento specifico sui concetti di ansia e panico.

Il terzo gruppo è stato avviato già il mese scorso e si incontra a Lodi e a Casalpusterlengo: si rivolge ai caregiver. L’assistenza ad un familiare affetto, ad esempio, da demenza può risultare un percorso moto faticoso, fonte di possibile stress. È esperienza comune sperimentare sentimenti come solitudine, frustrazione, rabbia, impotenza, insofferenza, colpa, imbarazzo, ansia.

Per saperne di più e iscriversi ai gruppi si può telefonare allo 0371.372735 / 376863 dalle 9.00 alle 12.00, da lunedì a venerdì.

 

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