Era stato istituito nel lontano 1976 per mantenere viva la lingua dei nostri avi, il dialetto, e per quarant'anni - tra alti e bassi - ha continuato a ravvivare la memoria di giovani e meno giovani sul vernacolo.
Si tratta del concorso di poesia intitolato a Francesco De Lemene, decurione a Lodi tra '600 e '700, autore della commedia dialettale "La sposa Francesca"; dedicato ad Antonio Cecu Ferrari, ha visto salire sul palco del Gioele Losio poeti dialettali di tutta la Lombardia e della Svizzera italiana.
Dopo anni di oblio, il Comune di Montanaso Lombardo, con la collaborazione dell'Unitre e dell'associazione Monsignor Luciano Quatieri, ha deciso di riproporlo dando vita alla quarantunesima edizione del concorso.
Molti i partecipanti che hanno inviato nei mesi scorsi le loro poesie, rigorosamente in dialetto, alla giuria incaricata di valutarle, sino al giudizio conclusivo.
Nella sala consiglio del municipio di Montanaso, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti, presieduta dal sindaco, Luca Ferrari.
Il primo premio è andato ad un appassionato cultore del vernacolo, Aldo Retus: la sua poesia "O vist" gli ha permesso di vincere i 500 euro messi in palio dagli organizzatori.
Riconoscimenti anche ad altri partecipanti.
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