La centesima edizione del Giro d'Italia sta per partire da Alghero in Sardegna e scattano i primi controlli da parte della finanza.
Le Fiamme Gialle di Alghero hanno sequestrato oltre 35.000 gadget in quanto posti in vendita senza le previste autorizzazioni amministrative. I militari, grazie ad una mirata attività di analisi dei mezzi in arrivo sull’isola con i traghetti individuavano a Porto Torres, durante lo sbarco, dei soggetti noti che viaggiavano a bordo di un furgone e di due auto all’apparenza cariche di materiale vario.
Insospettiti dal comportamento dei tre veniva attivato un pedinamento che terminava ad Alghero nei pressi delle aree limitrofe a quelle riservate all’inaugurazione dell’evento ciclistico. Dopo poco, i tre esponevano per la vendita la merce trasportata che sin da subito appariva essere connessa con la kermesse ciclistica. Subito scattavano i controlli da parte delle Fiamme Gialle che permettevano di appurare che quanto stava avvenendo era in violazione alla normativa sul commercio in quanto i tre soggetti, seppur ambulanti, erano privi delle previste autorizzazioni.
Venivano quindi condotti presso gli uffici della Caserma di via Garibaldi dove si riscontrava che i gadget della corsa in rosa posti in vendita e trasportati nei mezzi, del tutto simili a quelli commercializzati dai rivenditori ufficiali autorizzati, erano ben 35.000.
A questo punto si procedeva al sequestro amministrativo della merce e a comminare ai tre sanzioni amministrative per migliaia di euro.
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