seguicisu

Seguici su:  

FRODE AL FISCO DA VENTICINQUE MILIONI DI EURO

data

Sabato 06 Maggio 2017

corpo

Una complessa indagine avviata dalla Guardia di Finanza di Civita Castellana nel viterbese, ha portato alla scoperta di un sodalizio di persone, legate anche da vincoli familiari, operanti nella zona di Civita Castellana, finalizzato tra l’altro alla truffa a danno degli istituti di credito tramite emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Le persone interessate si servivano di diverse società, anche “cartiere”, e di alcuni prestanome per simulare una solidità economica attraverso giri di ingenti somme di denaro a mezzo di bonifici, assegni, contanti, finanziamento soci ed ottenere, così, grazie a pseudo garanzie, indebite disponibilità finanziarie a danno di vari istituti di credito.

Le somme venivano poi ripartite all’interno di una ristretta cerchia di persone e le società stesse venivano poi sistematicamente portate al fallimento. L’articolata indagine di polizia giudiziaria ha permesso anche l’individuazione di un secondo gruppo societario strettamente collegato al primo, ma operante a Roma, che utilizzava il medesimo meccanismo fraudolento. L’esame dei conti correnti bancari da parte dei finanzieri, ha dimostrato anche in questo caso l’utilizzo spregiudicato, nei “rapporti infragruppo”, di “giroconti”, traslazioni di crediti e debiti tra le varie imprese, non giustificabili da ragioni plausibili se non da manovre ad hoc, la cui finalità era quella di occultare la complessiva situazione di insolvenza della compagine imprenditoriale, spostando, di volta in volta, la liquidità disponibile per manifestare solidità finanziaria e trarre in inganno il sistema bancario.

Una volta ricostruita la vera compagine sociale che di fatto muoveva le fila di tutta l’organizzazione, sono state imputate agli amministratori le ipotesi di reato di “bancarotta fraudolenta” e di “distruzione o occultamento di scritture e documenti contabili” con la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma di 14 responsabili, per i quali l'autorità giudiziaria ha richiesto il rinvio a giudizio.

L’indagine ha permesso di scoprire complessivamente una consistente evasione fiscale per circa 25 milioni di euro nonché l’individuazione di 600 lavoratori per i quali, il datore di lavoro, non ha provveduto a versare le ritenute IRPEF operate.

Archivio mensile

Condividi:

Cerca per mese

Articoli più letti

Mercoledì 02 Novembre 2022

Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...

Sabato 19 Maggio 2018

E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...

Sabato 11 Maggio 2019

Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...

tuttigliarticoli

footerbottom

© Copyright 2016 VideoNotizieTV
P.I. 10822650155

Powered by Weblitz

seguicifooter

Seguici su:  

Menu Servizio Footer