Il personale della Squadra Mobile di Varese ha dato esecuzione a due misure cautelari in carcere, a carico di una coppia di residenti in città, per detenzione e spaccio di cocaina.
Il tutto nasce nell’ambito delle attività di prevenzione, effettuate a Varese dalla Polizia di Stato, che il 3 febbraio scorso hanno consentito agli Agenti della Narcotici e al personale della Squadra Volante di effettuare una perquisizione domiciliare in viale Belforte a carico della coppia.
L’uomo, un albanese di 35 anni, e la ragazza, una 23enne italiana, erano fortemente sospettati di detenere in casa importanti quantitativi di cocaina.
La perquisizione della loro abitazione ha infatti confermato l’ipotesi investigativa con il rinvenimento di 13 spinelli già confezionati contenenti verosimilmente marijuana e di seguito, abilmente occultati nella cantina, 332 grammi di cocaina, 143.3 di hashish, 4 di marijuana più 11.845 euro.
Nella circostanza è stato tratto in arresto il solo albanese poiché i primi elementi emersi hanno consentito di collegare la detenzione della droga esclusivamente all’uomo.
La successiva attività investigativa non solo ha permesso di ricostruire un’importante rete di spaccio in città che contava decine di acquirenti, ma ha di fatto emergere un pieno e consapevole coinvolgimento della compagna nell’intensa attività criminale.
I gravi indizi emersi e la necessità di interrompere lo spaccio di stupefacenti accertato, hanno indotto il GIP di Varese, ad emettere un provvedimento cautelare in carcere nei confronti della coppia.
L’uomo è stato rintracciato nella sua dimora in Varese e condotto presso la locale Casa Circondariale, la ragazza è stata individuata in una casa di accoglienza in provincia di Como, dove risiedeva con il bambino nato da pochi mesi e condotta presso il Carcere femminile.
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