"Continuano le inefficienze di Agea, sottolineate dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, che non fa sconti in merito alle criticità di funzionamento dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Per fortuna l'allarme arriva da un esponente vicino al governo dimissionario, così forse sarà la volta buona che il ministero delle Politiche agricole prenderà atto del malfunzionamento perenne".

A dirlo è stato oggi l'assessore all'agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che ha ricevuto - in qualità di coordinatore vicario della Commissione Politiche agricole in Conferenza delle Regioni - una lettera del presidente Stefano Bonaccini.

"Se non fosse una situazione disgraziatamente tragica - ha proseguito Fava - ci sarebbe da sorridere sulle posizioni di chi ha cercato di convincere i cittadini che valesse la pena concentrare tutto a Roma, coi risultati di inefficienza estrema ai quali Agea sembra essere abbonata".

Per l'assessore lombardo, "Agea ormai è a pieno titolo una colonia pugliese, che opera con la protezione totale del ministro Maurizio Martina, il quale non è riuscito in tre anni a risolvere nessuno dei problemi che affliggono l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Al contrario, non ci resta che riconoscere che le cose vanno sempre peggio".