Per la terza volta in tre mesi Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, ha scritto al presidente della Commissione Attività produttive della Regione Lombardia, Ventura, per sollecitare la calendarizzazione dell’audizione sulla situazione dell’azienda Flexotecnica spa di Tavazzano con Villavesco, chiesta prima il 13 febbraio e poi il 10 aprile, con le rappresentanze dell’azienda e degli enti locali coinvolti, cioè la Provincia di Lodi e il Comune, e i referenti del sindacato Fiom Cgil.

“Non sono mai stata ascoltata. La maggioranza di centrodestra non ha ritenuto importante occuparsi di un’azienda delle dimensioni della filiale lodigiana della multinazionale tedesca Koenig & Bauer. Nel frattempo, si è conclusa la trattativa pubblica e sono partiti i licenziamenti. Ma non si è mai visto che nella Commissione preposta ad ascoltare la situazione delle crisi aziendali della Lombardia la vicenda di una realtà produttiva non sia stata ancora trattata, nonostante le due richieste”, commenta stupefatta Vallacchi, assieme a Lorenzo Guerini, che ha presentato un’interrogazione a livello parlamentare, ad Andrea Ferrari, segretario provinciale del Pd di Lodi, e a Stefano De Vecchi, segretario del Circolo Pd di Tavazzano.

“Lo stesso Ministero delle Imprese ha scritto all’on. Guerini che la vertenza è di competenza degli organi della Regione Lombardia che operano per la gestione delle crisi di impresa territoriali, pur confermando la piena collaborazione nel supporto alla gestione della situazione di difficoltà, per quanto di competenza e con tutti gli strumenti disponibili. Ora, un mese dopo, siamo costretti a presentare un altro sollecito a Ventura per esortarlo a occuparsi di questa grave crisi aziendale”, spiegano i dem.

“A questo punto ci domandiamo perché il centrodestra che governa Regione Lombardia e presiede le Commissioni del consiglio regionale, non convochi un’audizione e si ostini a ignorare una realtà come la Flexotecnica, i suoi dipendenti, le loro famiglie che stanno vivendo un momento di grande preoccupazione. Un incontro in consiglio sarebbe utile affinché tutte le parti territoriali provino a spingere l’azienda ad andare incontro alle richieste dei lavoratori. Ci auguriamo che finalmente qualcosa si muova”, concludono Vallacchi, Guerini, Ferrari e De Vecchi.