"Abbiamo approvato una legge molto importante che dà valore al lavoro di tutti i professionisti impegnati nel settore e rappresenta un'innovazione negli interventi in materia di tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria".
Lo ha dichiarato l'assessore di Regione Lombardia Francesca Brianza durante il suo intervento al Consiglio Regionale.
"La nuova legge approvata - ha aggiunto - mira a stabilizzare e a dare continuità a tutti gli interventi messi in atto fino ad ora per la realizzazione di progetti di reinserimento socio lavorativo, sviluppo di percorsi di autonomia, accoglienza temporanea di carattere abitativo, sostegno alla persona nella ricostruzione di un ruolo sociale".
Gli adulti sottoposti a misure detentive sono più di 8.000 di cui circa 5.000 condannati. Gli adulti sottoposti a misure alternative alla detenzione sono circa 14.000. I minori sottoposti a misure non detentive sono circa 2.000. Ospiti presso comunità circa 393. Presso l'Istituto di pena minorile Beccaria 218.
"A partire dal 2005 - ha precisato Brianza - Regione Lombardia, coinvolgendo gli Enti locali, il terzo settore e il volontariato, ha messo in campo una serie di provvedimenti che permettono alle persone di ricostruirsi una vita una volta uscite dal carcere. Dall'approvazione della legge – ha specificato - sono stati stanziati oltre 25 milioni di euro e, dall'agosto 2016 a marzo 2017, circa 10 milioni di euro del Fondo sociale europeo".
"Oltre alle varie iniziativa culturali e formative – ha proseguito - con questa legge cerchiamo anche di introdurre il concetto di giustizia riparativa avviando le persone, soprattutto i minori, in un percorso di responsabilizzazione e prevenzione che riteniamo indispensabile per una riabilitazione concreta al riparo da recidive".
"Si introduce inoltre per la prima volta - ha ribadito – la valorizzazione dell'opera del volontario penitenziario riconoscendo l'importanza di un lavoro spesso non considerato ma che si rivela indispensabile soprattutto tra le mura carcerarie".
Al termine dell'intervento, l'assessore ha rivolto un ringraziamento particolare agli agenti di polizia penitenziaria "che svolgono con dedizione un servizio sicuramente non facile in un ambiente crudo e spesso caratterizzato da situazioni di sovraffollamento".
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