“L’abusivismo, la contraffazione, il commercio on line e la direttiva comunitaria Bolkestein, ostile alle nostre attività ambulanti e balneari: sono i temi che abbiamo affrontato a Roma al Consiglio Generale della FIVA Confcommercio, la Federazione Italiana dei Venditori Ambulanti". 

Lo ha dichiarato il deputato di Forza Italia, Claudio Pedrazzini, che ha partecipato al Centro Congressi Cavour, nella capitale, al Consiglio Generale della FIVA.

"Ringrazio il Presidente Errico per avermi dato l’opportunità, dopo la presenza al Congresso nazionale di Ancona dello scorso novembre, di confrontarmi ancora con una categoria che conosco bene e che costituisce una realtà economica molto radicata nel nostro Paese. In Europa, i nostri ambulanti rappresentano la seconda forza del settore del commercio su aree pubbliche per imprese coinvolte e per numero di addetti e in Italia costituiscono più del 15% dell’intera rete di vendita al dettaglio sul territorio, rappresentando in molti casi, e soprattutto nei centri più piccoli e nei quartieri periferici delle grandi metropoli, un importante presidio a disposizione della popolazione, soprattutto di quella anziana e più disagiata” ha affermato il deputato lodigiano.

“In particolare sul tema della Bolkestein, oltre all’impegno per una revisione complessiva del provvedimento in sede comunitaria, il Governo deve procedere a una semplificazione delle pratiche burocratiche e dei requisiti riguardanti il rinnovo delle concessioni per non andare a gravare ulteriormente una situazione resa già difficile da una direttiva che non prende in considerazione le peculiarità dell’ambulantato italiano e il presidio di socialità che rappresentano in ampie fasce di territorio. Ma l’esecutivo deve anche mettere mano a una tassazione efficace delle vendite commerciali on line, fenomeno in costante crescita ma che, sfuggendo oggi a ogni controllo fiscale, soprattutto se viene gestito da reti che hanno sedi estere, finisce con il rappresentare una concorrenza sleale nei confronti di quegli operatori che ogni giorno pagano le tasse e si assumono personalmente tutti gli oneri del rischio imprenditoriale” ha concluso Pedrazzini.