Cambiano le amministrazioni pubbliche, ma la funzione del portavoce del sindaco, nonchè suo addetto stampa, resta.

La giunta comunale di Lodi, insediata da pochi mesi, ha deciso di avviare con urgenza le procedure per dotarsi del portavoce-addetto stampa del sindaco. La richiesta è arrivata dallo stesso primo cittadino, la leghista Sara Casanova, che nella seduta di giunta del 27 ottobre scorso ha messo in votazione la delibera - approvata all'unanimità - che apre la strada alla scelta del nuovo portavoce, figura professionale che deve godere dell'iscrizione all'Albo dei Giornalisti-Pubblicisti, con almeno tre anni di esperienza nel settore specifico, e ovviamente della fiducia del sindaco.

Come si ricorderà, subito dopo la riconferma di Claudio Gazzola a portavoce dell'allora sindaco Simone Uggetti, ma anche durante l'ultima campagna elettorale, aspre erano state le polemiche contro la necessità effettiva di questa figura professionale all'interno di una realtà come quella lodigiana avara di organi di informazione con i quali intrattenere relazioni istituzionali: si contano sulle dita di mezza mano !

"Meglio spendere più utilmente quelle risorse pubbliche" era stato detto da più voci, anche all'interno dell'attuale maggioranza scelta dai lodigiani per guidare la città.

Sono stati sufficienti pochi mesi per lasciarsi alle spalle polemiche e affermazioni propagandistiche e tornare nell'alveo tracciato a suo tempo da Lorenzo Guerini.

Sì, perchè è stato proprio il parlamentare lodigiano in carriera, prima come presidente della Provincia, poi come sindaco della città capoluogo, ad introdurre nell'amministrazione pubblica locale questa figura, ritenuta inutile dai suoi predecessori a palazzo Broletto, illustri professionisti che ne hanno fatto volentieri a meno dal momento che, concluso il loro mandato, sarebbero ritornati alle loro vita abituale.

Il portavoce diventa, però, figura determinante per chi vuol fare carriera politica, come hanno capito subito anche gli amministratori pubblici della Lega che sono subentrati alla guida della Provincia, moltiplicando le figure professionali deputate alla comunicazione istituzionale.

Ora, anche Sara Casanova ha deciso di seguire la via tracciata: che voglia anche lei fare carriera politica ? 

Sta di fatto che i contribuenti lodigiani dovranno per l'ennesima volta farsi carico delle spese di mantenimento del portavoce-addetto stampa del sindaco, quantificate in poco meno di 30 mila euro lordi all'anno per 30 ore settimanali di lavoro e per tutto il mandato elettorale della Casanova, forse cinque anni.