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FONDI PERI LAVORATORI E IMPRESE DELL'EX ZONA ROSSA

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Domenica 26 Aprile 2020

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“Mentre in Regione Lombardia ed in Provincia di Lodi si evocano fantomatiche Zone Economiche Speciali, si annunciano sedicenti “Piani Marshall” che al momento non esistono neppure sulla carta e si scomoda persino il Quirinale per chiedere non di tagliare i tributi locali, ma di trattenerne una quota superiore al consueto, ci sembra il caso di richiamare l’attenzione sui soldi veri destinati dallo Stato alle famiglie e alle imprese dei Comuni della ex Zona Rossa: oltre 84 milioni di euro, di cui circa 24 milioni per sussidi e integrazioni al reddito a favore di lavoratori dipendenti ed autonomi”.

Lo dichiara Roberta Vallacchi, segretaria provinciale del Partito Democratico, commentando le misure di sostegno previste nella legge di conversione del Decreto “Cura Italia”, definitivamente approvata venerdì 24 aprile.

“I disagi subiti dalla popolazione e dagli operatori economici dei 10 Comuni lodigiani che dal 21 febbraio sono stati sottoposti a drastiche limitazioni di movimento e di attività hanno lasciato conseguenze sicuramente pesanti - ricorda Vallacchi - che si sono rapidamente estese al resto del territorio provinciale, prima di diventare un problema condiviso dell’intero Paese. Questa situazione aveva trovato un primo, importante riconoscimento nel riparto dei fondi per la cosiddetta solidarietà alimentare, che ai Comuni in questione erano stati attribuiti in misura doppia rispetto al resto d’Italia. Ora giungono in ausilio gli strumenti di sostegno individuati con il Cura Italia, con un ampio ventaglio di misure che potranno contribuire ad alleviare le difficoltà di famiglie ed imprese”.

Per quanto riguarda l’integrazione al reddito dei lavoratori, sono previsti:

- 5,8 milioni di euro per i trattamenti ordinari di integrazione salariale per massimo 3 mesi (nel resto d'Italia massimo 9 settimane);

- 4,4 milioni di euro per le prestazioni di assegno ordinario per massimo 3 mesi (nel resto d'Italia massimo 9 settimane);

- 0,9 milioni di euro per il trattamento ordinario di integrazione salariale per dipendenti di aziende che al 23 marzo erano già in cassa integrazione straordinaria;

- 7,3 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga per massimo 3 mesi, a partire dal 23 febbraio;

- 5,8 milioni di euro per l'indennità mensile di 500 euro, per massimo 3 mesi, a favore dei lavoratori autonomi.

Due inoltre le misure introdotte per sostenere il fabbisogno di liquidità delle imprese che svolgono attività nell’area della ex Zona Rossa:

- 50 milioni per alimentare un Fondo di Garanzia per le assicurazioni sui crediti concessi alle PMI;

- 10 milioni per istituire presso il Ministero delle Politiche Agricole un fondo di rotazione per finanziare mutui quindicennali a tasso zero per l'estinzione dei debiti bancari di aziende agricole.

“In previsione delle nuove misure che verranno varate con il Decreto di Aprile - sottolinea infine la segretaria provinciale - è inoltre importante segnalare l’Ordine del Giorno approvato alla Camera su proposta dei parlamentari Pd delle Province di Lodi, Bergamo, Brescia, Cremona e Piacenza, che impegna il Governo a stanziare fondi straordinari a favore dei 671 Comuni che fanno parte delle Province in questione, per un importo complessivo di almeno 200 milioni di euro”.

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