“La provincia di Lodi sta subendo un’invasione di impianti agrivoltaici, che rischiano di compromettere il territorio e di minacciare la vocazione agricola tradizionale dell’area. Ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente per portare all’attenzione del governo questa situazione e per chiedere di garantire un equilibrio tra la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili e quella di tutelare il suolo e la produzione agroalimentare”.

A darne notizia è il vicepresidente del Senato e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio.

“Nel solo 2024 sono stati presentati 12 progetti di impianti agrivoltaici nel Lodigiano, di cui sette sarebbero già autorizzati. Nuovi insediamenti stanno sorgendo a Casalpusterlengo, Codogno e San Fiorano, per oltre 80 ettari complessivi”, spiega Centinaio.

“Questa diffusione crea apprensione nei cittadini, negli agricoltori e negli amministratori locali, allarmati dalla trasformazione del paesaggio e preoccupati per il futuro delle coltivazioni tipiche di quelle aree. Non sempre, infatti, l’installazione di pannelli agrivoltaici è compatibile con le colture già presenti su quei campi o caratteristiche della zona. Inoltre, si rischia di provocare un corto circuito tra l’aumento fuori controllo del valore del suolo agrario e la minore resa dell’attività prettamente agricola, costringendo così le imprese a chiudere e vendere i terreni”.

“Io resto convinto della necessità di tutelare la nostra agricoltura e le produzioni tradizionali del territorio, che sostengono la sicurezza alimentare di tutti i cittadini e la produzione delle nostre eccellenze agroalimentari. Per questo, è fondamentale minimizzare l’impatto dell’agrivoltaico sul settore agricolo, attraverso una verifica più attenta della compatibilità tra l’installazione dei pannelli e le colture tipiche dell’area interessata”, conclude il senatore della Lega.