seguicisu

Seguici su:  

INFORTUNI IN AGRICOLTURA

data

Mercoledì 23 Giugno 2021

corpo

L'agricoltura continua ad essere un settore ad indice infortunistico molto elevato, anche superiore a quello dell'edilizia, come ricordano anche episodi recenti e come evidenziato anche nel Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni nell’Agosto 2020.

Basti in proposito riprendere i dati dell’osservatorio, istituito da INAIL e Coordinamento delle Regioni nel quadro dei piani di prevenzione, sugli infortuni nel settore agricolo o forestale, che ricomprende tutti gli infortuni che avvengono ai lavoratori agricoli ivi compresi coloro, e non sono pochi, che svolgono attività agricola a titolo professionale non prevalente o a titolo hobbistico.

Tali dati evidenziano che la macchina di gran lunga più coinvolta è il trattore e che ogni anno il numero di eventi infortunistici mortali che coinvolgono gli operatori addetti alla guida del trattore è superiore alle 120 unità, senza significativi cenni di riduzione.

Si tratta di una cifra importante, senza pari per altre macchine inquadrate dalla normativa come pericolose, ben superiore tra l’altro al dato degli infortuni mortali riconosciuti da INAIL per la stessa macchina, proprio per la presenza numerosa di figure non assicurate, e che configura per le sue dimensioni una vera e propria emergenza sanitaria. Il pericolo più grave cui è esposto l’operatore alla guida del trattore è rappresentato dal capovolgimento - per sovraccarico, per sforzo eccessivo di traino, manovre brusche, eccessiva pendenza del terreno, ecc.-.

A protezione le disposizioni legislative e regolamentari stabiliscono l’obbligo di installazione dei seguenti apprestamenti tecnici: struttura installata sul trattore allo scopo di evitare o limitare i rischi in caso di capovolgimento (ROPS – Roll Over Protective Structure); dispositivo che trattiene l’operatore al posto di guida (cintura di sicurezza).

Il principio è quello di trattenere l’operatore all’interno di un «volume di sicurezza» per evitare il rischio che questo resti schiacciato tra il trattore e il suolo. L’obbligo di installazione dei suddetti dispositivi, in vigore da oltre 20 anni, si applica ai trattori di nuova costruzione ma retroattivamente anche a quelli già in servizio.

Si consideri che in Italia il parco trattori circolante presenta un’età media molto alta, superiore ai 30 anni, e che circa la metà degli esemplari risulta non conforme ai requisiti di legge per la mancanza di uno o di entrambi dispositivi soprarichiamati; nonostante le campagne di sensibilizzazione e di vigilanza in corso da diversi anni, i trattori sprovvisti di strutture di protezione in caso di capovolgimento sarebbero ancora più di 600.000 e quelli sprovvisti di cinture di sicurezza più di 1.000.000.

In Germania il numero di infortuni mortali per capovolgimento è passato da 181 casi nel 1969, anno in cui si iniziò a installare i ROPS, agli attuali circa dieci casi annui.

Andamento del tutto simile è riscontrabile nel Regno Unito.

E’ evidente che la sola misura efficace per normalizzare in un tempo ragionevole il parco trattori consiste nella rapida attivazione di un percorso di revisione ai sensi dell’articolo 111 del codice della strada che obblighi a mettere a norma i trattori anche per gli aspetti di sicurezza del lavoro.

Ciò consentirà infatti di disporre di un sistema per accertare sistematicamente i requisiti su questa tipologia di attrezzatura di lavoro.

La revisione è stata resa obbligatoria per effetto del decreto sviluppo – DL 179 del 18.10.12 convertito in legge il 13.12.12 -, che prevedeva che il Ministro delle infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, entro il 28.2.2013, disponesse la revisione obbligatoria delle macchine agricole immatricolate a norma dell’articolo 110, al fine di accertarne stato di efficienza e permanenza dei requisiti minimi di idoneità.

I termini previsti, anche a causa di miopi resistenze delle Associazioni agricole, restie alla prospettiva di modesti investimenti da parte dei propri associati, sono stati più volte prorogati, individuando per ultimo il termine del 30.6.2015 per l’emanazione del decreto e il termine del 30.6.2016 per l’entrata in vigore della revisione.

Archivio mensile

Condividi:

Cerca per mese

Articoli più letti

Mercoledì 02 Novembre 2022

Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...

Sabato 19 Maggio 2018

E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...

Sabato 11 Maggio 2019

Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...

tuttigliarticoli

footerbottom

© Copyright 2016 VideoNotizieTV
P.I. 10822650155

Powered by Weblitz

seguicifooter

Seguici su:  

Menu Servizio Footer