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LA CENTRALE DI TAVAZZANO AUMENTA LA PRODUZIONE

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Mercoledì 14 Ottobre 2020

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La riconfigurazione della centrale termoelettrica di Tavazzano-Montanaso è un tema di grande impatto sul territorio, che tuttavia è completamente ignoto ai lodigiani, ai quali nessuna istituzione locale, a partire dalla Provincia, si è premurata di fornire informazioni.

Eppure, si tratta di modifiche molto rilevanti, con numerosi aspetti che richiedono di essere portati a conoscenza ed approfonditi anche a livello locale, portando il dibattito fuori dalla sola dimensione degli accertamenti tecnici e procedurali che si stanno sviluppando ormai da un anno tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione.

L’impianto che sorge lungo la Via Emilia sarà infatti interessato da un intervento che ne modificherà sensibilmente l’assetto, con un aumento della potenza installata da 1.460 a 1.990 Mwe ed un incremento di un terzo delle emissioni di CO, che passeranno da 1.490 a 1.958 tonnellate all’anno, mentre le emissioni di NOx subiranno una lieve riduzione (da 1.498 a 1.432 tonnellate all’anno). Il piano prevede inoltre la demolizione dei serbatoi di olio combustibile da tempo dismessi.

Il fatto che le autorità preposte alla valutazione di impatto ambientale del progetto lo considerino complessivamente migliorativo rispetto all’attuale configurazione della centrale non fa venir meno l’esigenza di coinvolgere il territorio in un percorso di informazione e, nelle misure possibili, anche di partecipazione.

Invece, anche su questo argomento la Provincia è sino ad ora venuta meno al suo ruolo di coordinamento, trattando la questione come se non avesse riflessi su un’area ben più ampia di quella dei soli due Comuni direttamente interessati.

L’informazione alle istituzioni locali ed all’opinione pubblica dovrebbe essere un elemento fondamentale di un processo delicato e rilevante come questo, ancor più in un territorio come il Lodigiano che soffre di un grave problema di inquinamento atmosferico e che registra una particolare concentrazione di impianti per la produzione di energia elettrica da idrocarburi.

E’ passato esattamente un anno da quando la Provincia, nel silenzio assoluto, ha espresso le sue osservazioni al progetto, chiedendo alcune integrazioni di cui non si è mai parlato con i Comuni e che non sono mai state rese note ai cittadini.

Pur considerando che l’intervento nel suo complesso possa davvero segnare una evoluzione positiva nel rapporto tra la centrale di Tavazzano-Montanaso ed il territorio, le ricadute locali da valutare e definire sono numerose ed importanti.

Venga perciò rapidamente convocata l’Assemblea dei Sindaci e si apra immediatamente un tavolo con i due Comuni interessati e i Comuni limitrofi, per rendere tutti consapevoli di cosa potrà accadere, raccogliendo pareri e richieste che la Provincia dovrà rappresentare nel confronto con l’azienda e con le altre istituzioni competenti.

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